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Linee guida correnti per il
monitoraggio della
progressione della malattia1

Linee guida correnti per il monitoraggio della progressione della malattia.1

Organo/Sistema
Valutazione/i
Programma di monitoraggio

Generale

Anamnesi ed esame obiettivo completi inclusi storia familiare e valutazione della qualità di vita [94], sintomi gastrointestinali, rendimento sul lavoro/nello studio, livello di depressione/ansia

A ogni visita

Renale

Attività dell’enzima α-Gal A e analisi della mutazione del gene GLA

Se non precedentemente determinate

Velocità di filtrazione glomerulare renale (GFR misurata [preferita] o stimata [eGFR] usando le formule appropriate)

Una volta all’anno in caso di rischio basso, ogni 6 mesi se il rischio è moderato e ogni 3 mesi in caso di rischio da alto a molto alto; misurazione della GFR solo una volta all’anno data la complessità dell’esame

Albuminuria (preferita, più sensibile) e/o proteinuria (urina delle 24 o spot per i rapporti proteine totali/creatinina e albumina/creatinina)

Una volta all’anno in caso di rischio basso, ogni 6 mesi se il rischio è moderato e ogni 3 mesi in caso di rischio da alto a molto alto

Test 25 OH vitamin D

Come clinicamente indicato; livelli di vitamina D a fine autunno/inizio inverno

Biopsia renale

Come clinicamente indicato. La soppressione dei processi dei podociti può precedere l’albuminuria patologica

Cardiaco

Pressione arteriosa e ritmo cardiaco.

A ogni visita

ECG ad ecocardiogramma

Una volta all’anno e come clinicamente indicato

Monitoraggio Holter delle 48 ore per rilevare aritmie intermittenti [95]; raccomandato loop recorder impiantabile nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica significativa [96]

Una volta all’anno ma valutabile con maggiore o minore frequenza a seconda dell’età e degli altri fattori di rischio; qualora vengano rilevate aritmie, instaurare una sorveglianza del ritmo cardiaco più frequente/dettagliata (con un programma stabilito individualmente)

RMI cardiaca con gadolinio

Se disponibile, ogniqualvolta vi sia evidenza di progressione clinica della malattia o a intervalli regolari >2 anni

RMI cardiaca con gadolinio

Strumento sperimentale, interpretare con cautela

Cerebrovascolare

Peptide natriuretico cerebrale

Almeno una volta all’anno per i pazienti con cardiomiopatia o bradicardia

RMI cerebrale (angiografia a risonanza magnetica TOF nei pazienti di sesso maschile di età superiore a 21 anni e nei pazienti di sesso femminile di età superiore a 30 anni, successivamente in base al quadro clinico)

Ogni 3 anni e quando clinicamente indicato (ad es. in presenza di alterazioni neurologiche potenzialmente correlate a ictus) [37]

Scansione TC

In caso di ictus acuto e solo se la RMI è controindicata a causa di un pacemaker

Sistema nervoso periferico

Valutazione e storia del dolore: scala di misurazione del dolore come la NPSI (Neuropathic Pain Symptom Inventory) o la BPI (Brief Pain Inventory)

Una volta all’anno

Intolleranza al caldo e al freddo, soglie di sensibilità vibratoria (test sensoriale quantitativo se disponibile)

Una volta all’anno (meno frequentemente nei pazienti anziani

Valutazione dei sintomi autonomici in base alla pressione arteriosa ortostatica

Una volta all’anno

Biopsia cutanea (per la valutazione IENFD, se disponibile)

Considerare

Otorinolaringoiatrico

Audiometria [17]

Come necessario [17]

Respiratorio

Spirometria, inclusa la risposta ai broncodilatatori, test da sforzo su tapis roulant, ossimetria, radiografia toracica

Ogni 2 anni o con maggiore frequenza se clinicamente indicato [17]; radiografia toracica in base alle indicazioni cliniche

Gastrointestinale

Rinvio a uno specialista gastroenterologo per la valutazione endoscopica o radiografica

Se i sintomi persistono o peggiorano nonostante il trattamento

Carico glicolipidico complessivo

Lyso-GL-3/GL-3 nel plasma e nel sedimento urinario

Al basale e quindi ogni anno (al momento solo per finalità di ricerca); si raccomanda se possibile la costituzione di una biobanca di campioni di plasma/siero

Scheletrico

Densitometria ossea DEXA

Considerare

Oftalmologico

Screening oftalmologico

Come clinicamente indicato

Generale

Valutazione/i
Programma di monitoraggio

Anamnesi ed esame obiettivo completi inclusi storia familiare e valutazione della qualità di vita [94], sintomi gastrointestinali, rendimento sul lavoro/nello studio, livello di depressione/ansia

A ogni visita

Pubblicazioni recenti

Questo elenco, non esaustivo, contiene una selezione di pubblicazioni recenti sulla malattia di Fabry.

Ortiz A, et al. Fabry disease revisited: management and treatment recommendations for adult patients.

Molecular genetics and metabolism. 2018;123(4):416-427.

Visualizzare abstract

Germain DP, et al. Consensus recommendations for diagnosis, management and treatment of Fabry disease in paediatric patients.

Clinical genetics. 2019;96(2):107-117.

Wanner C, et al. European expert consensus statement on therapeutic goals in Fabry disease.

 Molecular genetics and metabolism. 2018;124(3):189-203.

Moreno-Martinez D, et al. Standardising clinical outcomes measures for adult clinical trials in Fabry disease: A global Delphi consensus. 

Molecular Genetics and Metabolism 2021;132(4):234-243.

Prossimi eventi

National Congresses

Italy

SIMMESN (Società Italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e lo Screening Neonatale)

https://www.simmesn.it/it/

Italy

SIN (National Nephrology Congress)

https://sinitaly.org

Richiedere maggiori informazioni

Se ha altre domande o desidera richiedere ulteriori informazioni, non esiti a contattarci all’indirizzo grd.medinfo@chiesi.com

Riferimenti:

  1. Ortiz A, et al. Mol Genet Metab. 2018;123(4):416-427. 

 

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